Poeta bizantino. Patrizio, segretario imperiale e
governatore in Paflagonia, fu uno dei migliori poeti del tempo. Le sue poesie,
riferendosi spesso ad eventi a lui contemporanei, risultano databili con
sicurezza fra il 1028 e il 1043. A lui si deve un
Sinassario, un
calendario metrico in distici giambici sui santi dei singoli giorni dell'anno.
Tuttavia
C. fu soprattutto poeta d'occasione e ci ha lasciato 145 poesie,
per lo più in trimetri giambici ma anche in esametri e distici. Nei suoi
versi ritornano i temi diffusi nel genere epigrammatico dall'ellenismo in poi:
elogio del ragno, della formica, ecc. Peculiarità della sua arte è
il tono satirico e arguto (prima metà XI sec.).